Bando Macchinari Innovativi

Con decreto direttoriale del 16 novembre 2018, il Ministero dello Sviluppo Economico ha specificato termini e modalità di accesso alle agevolazioni previste dal bando Macchinari Innovativi, il regime di aiuti istituito nell’ambito del Piano Nazionale Impresa 4.0, rivolto a imprese del settore manifatturiero e liberi professionisti delle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.

La dotazione finanziaria della misura è pari a complessivi € 341.494.000,00. Una quota, pari a € 53.094.000 è destinata agli investimenti diretti al cambiamento fondamentale del processo produttivodi unità produttive esistenti, e riconducibili alla linea di intervento LI 2 “Tecnologie per un manifatturiero sostenibile” del Programma Operativo nazionale “Imprese e competitività” 2014 – 2020 F.E.S.R. La quota pari al 25% delle risorse complessive disponibili è riservata ai programmi proposti da micro e piccole imprese.

Beneficiari

Possono beneficiare delle agevolazioni le P.M.I. manifatturiere che abbiano disponibilità oppure intendano avere disponibilità di un’unità produttiva in una delle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.

E’ necessario che l’impresa disponga di almeno due bilanci approvati e depositati presso il Registro delle Imprese.
Nel caso di imprese individuali o società di persone, di avere presentato almeno due dichiarazioni dei redditi.

Possono beneficiare delle agevolazioni previste dal bando anche i liberi professionisti che, in ragione della forma giuridica, siano in esercizio da almeno due anni.

Restano escluse le imprese del settore siderurgico, carbone, costruzione navale, fibre sintetiche, trasporti e relative infrastrutture, produzione e distribuzione di energia elettrica e delle infrastrutture elettriche.

Cosa si intende per P.M.I. manifatturiere?

Il bando consente l’accesso alle P.M.I. rientranti nei settori di cui alla sezione C della classificazione ATECO 2007, ossia:

·         industrie alimentari;

·         industrie delle bevande;

·         industrie tessili;

·         confezione di articoli di abbigliamento, fabbricazione di articoli in pelle e simili;

·         industria del legno;

·         fabbricazione di carta e prodotti di carta;

·         fabbricazione di prodotti chimici;

·         fabbricazione di prodotti farmaceutici;

·         fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche;

·         fabbricazione di computer, prodotti dell’elettronica, apparecchi elettromedicali;

·         fabbricazione di mobili;

·         fabbricazione di gioielleria, bigiotteria, lavorazione di pietre preziose;

·         fabbricazione di strumenti musicali, articoli sportivi, forniture mediche e dentistiche;

·         riparazione, manutenzione e installazione di macchine e apparecchiature;

Progetti ammissibili

I programmi d’investimento devono assicurare, nell’unità produttiva, maggiori livelli di efficienza energetica, con conseguente riduzione dei costi e incremento del livello qualitativo dei prodotti.

Devono prevedere spese ammissibili superiori a € 500.000,00 ed inferiori a € 3.000.000,00 e gli interventi devono essere realizzati presso un’unità produttiva localizzata nei territori delle Regioni Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.

I programmi d’investimento possono essere diretti a:

1.     realizzare una nuova unità produttiva;

2.     ampliare la capacità, oppure diversificare la produzione per ottenere prodotti mai fabbricati nell’unità produttiva esistente;

3.     eseguire il cambiamento fondamentale del processo di produzione dell’unità produttiva esistente.

Spese ammissibili

L’investimento deve poi prevedere l’acquisizione di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica riconducibili all’area tematica “Strategia intelligente” della Strategia nazionale di specializzazione intelligente, dettagliate nell’apposito documento scaricabile dal link in fondo alla pagina.

Non sono agevolabili le spese riferite a:

·         commesse interne;

·         relative a macchinari, impianti e attrezzature usate;

·         per l’acquisto e locazione di terreni e fabbricati;

·         per consulenze e prestazioni d’opera professionale;

·         formazione del personale;

·         imposte e tasse;

·         acquisto di mezzi targati.

Entità delle agevolazioni concedibili

L’agevolazione consiste nell’erogazione di un contributo a fondo perduto e di un finanziamento agevolato, a copertura del 75% delle spese ammissibili. L’impresa beneficiaria deve poi assicurare un ulteriore apporto, mediante risorse proprie, pari al 25% dell’investimento da realizzare.

Tale agevolazione mista è così diversificata:

·         per micro e piccole imprese, il contributo a fondo perduto, sul totale erogabile, è pari al 35% ed il finanziamento agevolato pari al 40%;

·         per le medie imprese, contributo a fondo perduto pari al 25% e finanziamento agevolati pari al 50%.

Il finanziamento agevolato prevede un piano di ammortamento semestrale della durata di 7 anni.

Termini e modalità di presentazione delle domande

Lo sportello telematico per la presentazione delle domande di agevolazione è aperto dalle ore 10.00 del 29 gennaio 2019.